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Ho iniziato presto a voler cavalcare, ma nessuno mi credeva, così il massimo che mi era concesso era salire sul cavallo, invece che sul carrettino, in piazza Dante

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Ogni occasione era buona per salire a cavallo, anche solo in un percorso per turisti tutti in fila indiana allo zoo..

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...o a Gardaland, dove non mi aspettavo ci fossero.
Sì, all'epoca i pantaloni erano mal visti per una ragazza, per cui mi trovavo sempre con la gonna a fare di tutto; e se l'occasione non era prevista, non avevo da cambiarmi

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Facevo la corte ad ogni cavallo che vedevo, a prescindere  dalla possibilità di poterlo montare

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Iniziai a frequentare con regolarità un maneggio vicino a casa, ma anche se si spacciava per centro FISE, non imparavo molto.

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Ogni vacanza era una speranza. Ma a Tunisi la cavalla che mi diedero si chiamava Coquette non per niente! Uno stallone libero decise di montarla incurante del fatto che ci fossi io in sella. Per cinque minuti pensai che non sarei mai sopravvissuta se fossi caduta sotto i loro zoccoli, ma non persi la voglia.

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Imparai a galoppare e saltare con Nuvola, una cavalla che doveva il nome al suo colore.

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Dal momento che mi chiamavano Camomilla, perché ero sempre tranquilla, Nuvola e io costituivamo un bel binomio, dicevano, ma non ero molto d'accordo, avrei preferito un cavallo che richiedesse meno polso.

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Iniziai a dedicarmi all'equitazione su più fronti e divenni responsabile regionale di Equus, un'associazione per la tutela dei cavalli

Equitazione: Lavoro
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I miei non partecipavano, non condividevano la mia passione, per cui non venivano quasi mai a tifare alle gare, o ad accompagnarmi a lezione.

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Mi accompagnarono però a Lipica, in Slovenia, dove feci una settimana così intensa di lezioni che non ebbi la forza di fare neanche un'escursione fuori dall'accademia.

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A lezione erano d'obbligo frustino e speroni, che ero sempre stata restia ad usare. Li comprai lì, e il mio pensiero era sempre per il benessere del cavallo.

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In Ungheria approfittai al meglio della mia vacanza nella Puszta non solo per godermi le esibizioni dei csikòs e la cucina....

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... ma soprattutto per apprendere i rudimenti dell'addestramento

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Tornata a casa iniziai a collaborare con "Cavallo Magazine" e "Il mio cavallo" e a scrivere un manualetto sulla cura del cavallo (Grooming)

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Ebbi l'occasione di partecipare alle feste vigiliane, per il santo patrono di Trento, come attore. Conobbi così il cascatore Mario Luraschi, con il quale feci la giostra torneo, occasione ripetuta in seguito anche a Levico.

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Alla sfilata, nella quale fui il portabandiera, accadde di tutto. Intanto ero montata su un cavallo così alto che mi serviva la scala per salire in sella. Ma alla sfilata partecipava anche un cavallo timoroso, che avevo avuto modo di cavalcare in passeggiata e si era spaventato per una farfalla. Tra la gente perse il controllo e ammaccò qualche vettura.

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Tornai ancora a Lipizza, ma il dressage era una disciplina troppo innaturale e costruita per i miei gusti, cercavo un rapporto più paritario con questo fiero animale.

Equitazione: Lavoro
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Partecipando all'organizzazione della sfilata equestre alle feste vigiliane, conobbi Claudio. Mi affidò Bombi (linea Wapiti) da allenare e addestrare.

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Sempre Claudio mi portò in altri maneggi, dove conobbi Mauro, Renata e altri amici che mi fecero crescere, e mi procurarono dei cavalli in affido da allenare e con i quali gareggiare.

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Da Claudio comprai una cavalla, che ebbe due puledri da Bombi, ma non riuscii mai a montare per un incidente in macchina

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Divenni quindi per un biennio segretaria della associazione appalosa.

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Passai definitivamente alla monta americana, e mi diedi all'agonismo, in ambito regionale

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A Folgaria fui premiata da Aurelio Galleppini in persona. Noto anche con lo pseudonimo di Galep era il disegnatore di Tex Willer.

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Grazie a Vittorio Cavalieri, che mi preparò egregiamente nonostante non stessi bene, riuscii a conseguire l'A2

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Potei quindi sostenere l'esame della PAT per conseguire il brevetto di assistente di turismo equestre, che si aggiunse a quello, già superato l'anno precedente, di accompagnatore turistico

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Ho passato una splendida estate in malga sui Lessini, accompagnando turisti

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Ho fatto mille altre cose, dalle fiere di Verona alla Lagoraid, dalla Mantova Pegognaga ad altre esperienze all'estero, ma non ho più memoria dettagliata né traccia documentale, essendo passati un'infinità di anni.

Equitazione: Lavoro
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